I RE MAGI E L’INFLAZIONE

È il 14 febbraio, per Lino è sempre stata una data come un’altra, ma da quando ha iniziato a vedere la sua amica Sonia con occhi un po’ diversi si rende conto che cerca continuamente le coincidenze, i pretesti e oggi la va  trovare con la speranza che qualche freccia caschi da quelle parti e che Cupido ne abbia una anche per lei nella faretra. Quando apre la porta Sonia gli sorride, gli occhi  sono quelli che piacciono a lui: luccicano.
– Sono contento di vederti pimpante, ti trovo bene. Finalmente ci siamo tolti di dosso quella faccia da cane bastonato-
– Sì, le feste mi hanno distratto-
– Brava così mi piaci…-
Lino butta un occhio sul tavolino vicino al divano e trova resti di panettone rinsecchito, poi sulla destra un presepe “congelato” al giorno dell’epifania con i Re Magi in fila davanti alla capanna e le luci intermittenti in piena attività
– Sonia, ma tu non eri atea?-
– Vabbè ma che c’entra! Il presepe è Natale, famiglia, infanzia… che poi io sono anche precisa: metto Gesù il 24 notte e metto i Re Magi il 6 mattina… insomma, sono  impeccabile-
– E per toglierli aspetti la Resurrezione? –
– Scemo! L’albero l’ho disfatto, per il presepe non ho avuto tempo… del resto dopo tutto il viaggio che hanno fatto i Magi metterli e toglierli nell’arco della stessa giornata sembra quasi una cattiveria… almeno si riposano un po’…-

-A proposito di doni tu sai perché portano oro, incenso e mirra?-

–  Beh ora non esageriamo… so che arrivano da lontano e portano queste tre cose ma perché proprio quelle non lo so … o meglio  l’oro ci posso arrivare: è un metallo prezioso, quindi simboleggia la regalità, la luce… ma  incenso e mirra proprio non ho idea-
– Sono preziose anche loro: simbolicamente l’incenso essendo una resina che si brucia  rappresenta la divinità e la mirra ,usata per la mummificazione, rappresenta il sacrificio e la morte … comunque sono prodotti naturali che hanno anche effetti benefici sulla salute quindi il messaggio forse era anche quello…-
– A proposito di prodotti naturali hai visto l’erboristeria qui sotto? Avrà assunto almeno tre dipendenti negli ultimi mesi… che sia  vero che la disoccupazione sta diminuendo…-
– Sì, basta che però non aumenti pure l’inflazione-
– In che senso?-
– Quando la disoccupazione è bassa, sono richiesti salari maggiori che significano costi più alti per le aziende e che si traducono in prezzi dei prodotti più alti e cioè in un aumento dell’inflazione. Quando tutte le imprese  aumentano i prezzi si innesca un processo di inflazione di prezzi e salari che può diventare una spirale-
– Ma se sento sempre dire dai politici che l’obiettivo è ridurre la disoccupazione e l’inflazione!-
– Conosci il detto del volere “la botte piena e la moglie ubriaca”? Ecco il desiderio della politica economica sarebbe quello, ma poi il mondo economico viaggia diversamente e quando la disoccupazione scende, l’inflazione tende a salire e viceversa: segue la regola che ti ho detto-
– Comunque una cosa è certa un’inflazione alta è deleteria perché riduce il potere d’acquisto: con gli stessi soldi non riesci più ad ottenere ciò che acquistavi poco tempo  prima-
– Sonia, questo avviene inevitabilmente sempre, anche quando sembra che non ci sia inflazione! È per questo che è necessario far lavorare il denaro in qualche modo-
– Certo sarebbe bello se l’inflazione fosse zero o addirittura negativa!-
– Assolutamente no! Sarebbe terribile per l’economia perché significherebbe che tutte le spese subirebbero un rallentamento. Perché dovrei cambiare l’auto oggi  ad esempio se tanto tra un anno costerà meno? Si posticiperebbero gli acquisti, specie quelli più costosi, in attesa che i prezzi si riducano  ulteriormente con ovvi danni alle aziende che vedrebbero diminuire la domanda, quindi l’attività economica, quindi i prezzi fino alla stagnazione economica-
– Insomma bassa è male alta è male… mi sembra la favola di ” Riccioli d’oro e i tre orsi…-
– Oddio mi hai fatto ricordare una favola che era nella collana de “i Quindici”…Tu fai sempre questi accostamenti direi bizzarri…comunque se intendi sapere quale sia la percentuale di inflazione che corrisponde alla minestra tiepida, la sedia dell’altezza giusta e il materasso più comodo è il 2%! Un’inflazione moderata e stabile, in un’ economia dinamica e innovativa,  può agire come olio per gli ingranaggi del mercato del lavoro senza che si creino troppi sbilanciamenti-
– Senti, visto che sai tutto, perché in questi casi si parla di intervento delle Banca Centrale?-
– Se c’è un forte rialzo dell’inflazione le Banche Centrali possono aumentare il tasso  di riferimento rendendo il denaro più costoso, facendo quindi rallentare la domanda e la disoccupazione e di conseguenza abbassare i prezzi, ristabilendo un livello di inflazione più contenuto-
– Credo di aver capito… anche se  tra un minuto mi sarò dimenticata tutto…-
–  Ah e non sottovalutiamo le aspettative: quelle hanno sempre un ruolo fondamentale come sui mercati…-
– E già le aspettative sono moto importanti…-
– Tu che aspettative hai?- si lancia coraggiosamente Lino
– In che senso?-
– In genere nel tuo futuro…- prosegue fissandola negli occhi
– Sicuramente smontare il presepe!- gli dice ridendo
Lino la guarda e capisce che Cupido forse oggi era troppo impegnato.

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