Era la fine di Novembre di qualche anno fa quando, Stefano, odontoiatra, grazie ad un suo collega, già mio cliente, mi ha chiamato.
Nel corso della telefonata è scattata un’immediata intesa reciproca. A causa della complessità della sua situazione finanziaria e patrimoniale abbiamo deciso di rimandare al nuovo anno un appuntamento che con la calma e il tempo necessario ci avrebbe permesso di affrontare i diversi aspetti. Ma nel corso della chiacchierata era emersa un’ urgenza: DEDURRE entro la fine dell’anno.
Abbiamo fissato quindi un appuntamento per il giorno dopo, letteralmente incastrato tra un paziente e l’altro, lasciando al successivo lo spazio per fare ordine nel suo patrimonio e iniziare a fare una pianificazione.
Stefano, professionista impeccabile, con una contabilità estremamente trasparente e pulita, ha sempre effettuato numerosi investimenti nelle strumentazioni con le tecnologie più avanzate, attraverso leasing, ma ha perennemente il “problema” della deduzione dei costi.
Mi accoglie la sua segretaria ovviamente con un sorriso splendente, immagino che questo si a sempre stato un criterio base per la selezione del personale in quello studio, a giudicare dagli altri collaboratori, e subito dopo arriva lui. Toglie il suo caschetto e mi dice:
–Piacere di conoscerla mi scuso per il poco tempo disponibile, ma avremo modo e tempo di conoscerci meglio al prossimo incontro. Siamo a fine anno, un anno dal punto di vista professionale ottimo ma, come le ho detto per telefono, ho l’esigenza immediata di qualcosa che mi faccia pagare meno tasse–
Gli rispondo che l’ unico prodotto che può consentirgli questo è la sottoscrizione di un FONDO PENSIONE dove unirà l’utile al dilettevole.-
Ovviamente Stefano desidera avere qualche informazione in più ed io gli spiego meglio:
–I versamenti che lei effettuerà confluiranno nel fondo pensione che costituisce PATRIMONIO SEPARATO e INTANGIBILE. L’ importo che decide di versare lo può dedurre interamente dal suo reddito per un massimo di 5.164,57 euro. Quindi maggiore è la sua aliquota fiscale maggiore sarà il risparmio! Quando andrà in pensione avrà una post tassazione che in base agli anni di permanenza nel fondo sarà compresa tra il 15% e il 9%. Un esempio? Se la sua aliquota è pari al 43% versando 5.164,57 euro risparmierà 2.220,77 euro di tasse!-
–Si, mi sembra effettivamente un’ottima soluzione…e se dovessero servirmi prima della scadenza?-
–Può ottenere subito Il 75% per gravi motivi di salute
mentre dopo 8 anni, può richiedere il 30% senza specificare il motivo e
il 75% per acquisto/ristrutturazione prima casa per lei o i suoi figli-
–Ok direi che ho gli elementi sufficienti per poterle dire di procedere con un versamento pari al massimo importo deducibile-
Stefano è diventato uno dei miei clienti più cari, continua a crescere professionalmente e, accumulando anno dopo anno, ha iniziato ad apprezzare questa forma di accantonamento ed ha cominciato a versare più dei 5.164,57 euro, per potersi garantire un capitale maggiore in futuro. Quindi fondo pensione non più soltanto con l’ottica del RISPARMIO FISCALE ma per una concreta integrazione pensionistica che sa bene essere per lui necessaria.