La maestra chiede a Giacomo, 6 anni, che lavoro fa sua mamma.
“Mia mamma fa i soldi facili con i clienti”
A parte l’essermi precipitata a dare qualche spiegazione in più, alla nuova maestra, la risposta un po’ equivoca, mi ha fatto riflettere, come del resto andrebbe sempre fatto con le risposte dei bambini.
Certo, dire “papà è un dentista” è facile, ma “mamma è un Consulente Finanziario”? E un adulto saprebbe spiegare realmente cosa è un Consulente Finanziario?
Il Consulente Finanziario è spesso visto come un esperto che maneggia i soldi a mo’ di croupier, con capacità tra il magico e il trascendente, facendoli moltiplicare o dimezzare. A volte gli si attribuiscono anche poteri paranormali che lo rendono invincibile sulle previsione di tassi, cambi e mercati.
Per quanto sia affascinante questa visione, la realtà attribuisce al Consulente Finanziario proprietà e capacità più terrene e forse proprio per questo più solide e durature.
Il Consulente Finanziario, spesso laureato, è un professionista che ha sostenuto un esame ad hoc per essere iscritto ad un albo (https://www.organismocf.it/portal/web/portale-ocf) e può aver sostenuto certificazioni riconosciute a livello europeo (https://www.efpa-italia.it/che-cosa-e-la-certificazione-efpa/efp/). Frequenta continui corsi di aggiornamento, ha incontri con esperti del settore della finanza, passa gran parte del tempo nella lettura di materiale finanziario e per questo motivo è in grado di gestire un patrimonio, utilizzando gli strumenti più adatti per le esigenze del cliente e puntando ovviamente anche ad ottenere un rendimento. Rendimento vuol dire anche rischio ed è tra rendimento e rischio che, come un funambolo, il consulente cerca l’equilibrio perfetto per ogni singolo cliente.
Come fa?
Facendogli domande, ascoltandolo, conoscendo lui e la sua famiglia, la sua storia, sollevandogli dubbi ed esigenze future, tenendo a bada la sua emotività che potrebbe distoglierlo dall’obiettivo a lungo termine. Ed ecco l’aspetto forse più importante e meno noto del Consulente Finanziario: la capacità di indurre a stabilire degli obiettivi.
Il Consulente Finanziario non ha uno stipendio, viene remunerato sulla base degli investimenti del cliente con cui è legato “a doppio filo”.
Se ci sono dubbi, vanno chiariti, se non si capisce qualcosa si deve esigere un chiarimento: la trasparenza reciproca è la base del rapporto oltre ovviamente ad una forte dose di empatia.
Il cliente ha diritto di scegliere e cambiare il proprio consulente esattamente come può fare il consulente con il cliente. Insomma potremmo parlare di un compagno di viaggio che, condividendo le emozioni nelle varie fasi della vita, aiuta a gestire il denaro di una famiglia per gli obiettivi più importanti: acquisto di case, matrimoni, figli, vacanze, futura serenità dei familiari.
Il tutto senza mai dimenticare che la vita è fatta anche di imprevisti e che nel viaggio ci potranno essere soste inaspettate e incidenti di percorso che richiederanno nervi saldi e lucidità e sarà in quei momenti che il compagno di viaggio avrà il compito di gestire l’emotività del suo cliente per evitare di compromettere tutto il viaggio.
Tutto chiaro… ma a Giacomo ora come glielo spieghiamo?