… continua da Mo-ka n. 51
Anna e Tommaso si guardano intorno, si sentono veramente piccoli in questa città, due granelli in un dedalo di strade sovrastato da grattacieli.
New York è una città che si sviluppa in altezza, dove lo sguardo fatica a posarsi e riposarsi, perché tutto si muove e tutto è inafferrabile.
Siamo arrivati da poche ore nella Grande Mela e ho già la cervicale a furia di guardare in alto! Ma quanta energia che mi arriva!-
Dice Anna allungando il collo e facendo dei movimenti rotatori con la testa; Tommaso ormai perso nella vista dei grattacieli esclama:
-E’ veramente bella! Ma tu sai perché la chiamano “La grande Mela”?-
-Ho letto un po’, ma non ho trovato una ragione interessante e precisa… si racconta che in passato per parlare dello Stato di New York si nominò il termine “Melo” con le radici nel Mississipi e il frutto, “la mela”, nella città di New York; poi si dice di un ippodromo chiamato appunto “la mela” e poi ancora che i jazzisti venivano pagati con una “mela” rossa per le loro esibizioni…insomma niente di convincente e curioso-
All’improvviso Anna si interrompe ed esclama, accellerando il passo:
-Ecco le bandiere a stelle e strisce: the New York Stock Exchange! Prima di andare da “La bambina senza paura” però andiamo a toccare i testicoli del Toro-
Tommaso la segue rassegnato:
-E perché mai vorresti andare a toccargli i testicoli?-
Le chiede un po’ perplesso
-Tu sai il significato del Toro e dell’Orso nel mercato finanziario? Il Bull market e il Bear market…? O ti devo spiegare proprio le basi della finanza?-
-Se me lo spiegassi mi farebbe piacere, ma in italiano possibilmente…-
-Il Bull Market è il Mercato Toro: il mercato è rialzista, cioè le quotazioni dei vari indici azionari viaggiano in positivo per un periodo prolungato. Al contrario con il Bear Market, Mercato Orso, il mercato è ribassista e quindi le quotazioni azionarie continuano a scendere. Se tocco il Toro è di buon auspicio per la crescita del mercato! –
Anna si china per toccare il bronzo, ormai diventato lucido, e chiede a Tommaso una foto che immortali il momento
Tommaso esegue, ma il suo sguardo è come ipnotizzato da questo animale mastodontico
-Hei, ti sei imbambolato?-
gli domanda Anna
-No… è che… è molto più grande di come lo immaginassi: è veramente maestoso, esprime forza e potenza!-
-Lo sai che è stato depositato qui in una notte di dicembre del 1989 dallo scultore italiano Arturo di Modica insieme a dei complici, senza alcuna autorizzazione preventiva? Il giorno dopo gli fu intimato di rimuoverla, ma la popolazione ormai si era innamorata di quella scultura così imponente e benaugurante che alla fine gli fu consentito di lasciarla lì e l’autore l’ha data in prestito alla città. Bada bene non donata, data in prestito!-
-Insomma qui ce l’hanno per vizio: venire a depositare le statue di notte…-
Sorridono e in effetti riflettono sulla strana coincidenza.
-Stavo pensando… – dice Tommaso- …perché proprio un Toro e perché proprio un Orso di tanti animali che ci sono in natura….-
-Su questo non ci sono certezze e si sconfina nel mito e nella leggenda. Possiamo fare riferimento agli spettacoli che c’erano nel 1500 in Inghilterra in cui orsi o tori venivano incatenati al centro di un ring ed erano costretti combattere contro dei cani, che venivano aizzati contro di loro. Gli scommettitori che puntavano sul vincitore, orso o toro, potrebbero aver ispirato gli attuali brokers finanziari. C’è anche la storia dei venditori di pelli d’orso, che guadagnavano sulla diminuzione del loro valore. L’origine potrebbe essere anche quella dei suoni simili al verso del toro emessi dai mercanti. Insomma, alla fine, si ipotizza che la scelta sia caduta su questi due animali per il modo in cui attaccano. Il Toro con le corna dal basso verso l’alto, da qui l’associazione ad un movimento rialzista, e l’Orso con gli artigli delle sue zampe dall’alto verso il basso, e quindi l’associazione ad un movimento ribassista.
Tommaso si guarda intorno e…
-Ma qui l’Orso non c’è…-
-No, a Wall Street hanno preferito, per motivi scaramantici, non metterlo- gli risponde Anna- A Francoforte ci sono entrambi mentre in Italia, a Milano, c’è il dito medio…-
-Ci dobbiamo sempre far riconoscere…-
dice Tommaso scuotendo la testa e conclude:
-Insomma questo povero Orso è detestato da tutti!-
-Non proprio…-
-Mi vuoi dire che c’è qualcuno che gioisce se il valore dei titoli azionari scende?-
-Sì, sono i “bearish” coloro che traggono vantaggio dal mercato ribassista perché scommettono proprio su quell’andamento-
-Ma quando realmente si può dire che si è in una fase bearish?-
-Ho sentito bene hai detto “bearish” e non Orso?-
E scoppia a ridere al pensiero che ormai Tommaso ha capitolato e si esprime con termini finanziari inglesi.
-Si definisce bearish una fase che si sposta al ribasso di oltre il 20% dal punto più alto a quello più basso. Ma questa soglia può essere solo indicativa perché dipende per quanto tempo viene superata. Perché storicamente i rendimenti più alti dei mercati rialzisti si sono avuti subito dopo le fasi ribassiste. La storia ci insegna che i giorni di borsa migliori sono sempre molto vicini a quelli peggiori. Pensa che ben 6 dei 10 giorni migliori tra il 1998 e il 2017 sono stati entro 15 giorni dai giorni peggiori. Quindi in finanza va lasciato da parte l’impulso sia in un senso che nell’altro e bisogna agire con metodo e riflessione per non compromettere le performance di un patrimonio-
-Mi chiedo da dove venga cotanta saggezza da una che di solito prende fuoco con una scintilla…-
-Non ci si conosce mai fino in fondo caro Tommaso… Ok adesso andiamo a fare la foto con “La bambina senza paura”-
-..Però finita la visita a bambine e animali vari saliamo sull’ Empire! Va bene?-
Anna fa un tentativo disperato:
-E la Federal Reserve non la visitiamo? Ho letto che…-
Tommaso la interrompe:
-No, direi proprio che per oggi può bastare! Credo che a New York ci sia molto altro da vedere oltre al distretto finanziario!-
Anna sa perfettamente quando smettere di tirare la corda, ormai la loro è una dinamica collaudata e con una pacca sulla spalla gli dice:
-Foto con “La bambina senza paura” e poi dritti verso il mitico Empire!-