Leonardo è nato nel 1995, è un ragazzo tranquillo, riflessivo e ha da sempre la passione della scrittura oltre che della musica.
E’ sdraiato in modo scomposto sul divano davanti al camino e sta scrivendo, gli piace scrivere, lo rilassa… “Noi, figli lanciati nella vita per viverla al meglio, abbiamo da poco iniziato ad esplorarla veramente; siamo in “orbita”, sospesi tra il ruolo di figli e quello di potenziali genitori. Difficile essere ottimisti per noi che abbiamo sentito poche parole positive sul nostro futuro. Sembra che il mondo sia iniziato a precipitare proprio con la nostra nascita: le crisi economiche, il clima, l’inquinamento, il terrorismo, ma sappiamo che non può essere tutto così negativo e che il nostro mondo, dove ci muoviamo disinvolti, lascia spesso i nostri genitori perplessi, come davanti a un film di fantascienza: internet, droni, robot, cloni. Studiamo e troviamo lavoro sempre più tardi, lavori nuovi, a volte inventati da noi, difficili da spiegare alle nonne. Spesso guadagniamo cifre che non ci consentono di risparmiare anche perché ci sono tante cose da fare oggi ed è difficile pensare al domani. Noi siamo flessibili, abbiamo contratti a progetto, a tempo determinato. Non amiamo la routine e ci piace cambiare ”
Leonardo, sguardo fisso sul foglio, è talmente concentrato che non si rende conto di leggere ad alta voce e il padre, entrato in salone, lo sta ascoltando interessato, gli scosta una cuffia dall’orecchio e gli dice:
-E’ molto bello quello che stai scrivendo…non ho potuto fare a meno di ascoltare… ma tu sai che in questo modo i contributi previdenziali saranno pochi e che il cumulo di denaro che darà origine alla vostra pensione sarà insufficiente a mantenere il tenore di vita che desiderate?-
Leonardo con un po’ di imbarazzo per essere stato violato nei suoi pensieri risponde:
-Papà, la pensione? Addirittura!!! Ma non sarà un po’ presto parlare di pensione ora? Neanche abbiamo cominciato a lavorare…-
Leonardo tronca il discorso e si rimette a scrivere:
“E’ un futuro talmente lontano che spaesa e per ora non ci riguarda, ché tanto c’è tempo, c’è tempo… Ci hanno detto che la nostra prospettiva di vita arriverà a 100 anni. E’ una bella notizia vero? Mamma, papà è una bella notizia vero? ..….silenzio…… Abbiamo letto che se oggi guadagniamo 1.500 euro quando saremo in pensione ce ne daranno 500. Mamma, papà é vero? ….silenzio… “Houston abbiamo un problema!” Lo abbiamo capito, non riusciremo a vivere come vorremo con quella pensione; è necessario integrare con un risparmio, ma quando potremo iniziare ad accumulare sarà troppo tardi per potercela cavare con cifre modeste. E quindi? Dobbiamo iniziare subito, anche con piccole cifre che gli anni faranno “lievitare”. Se i genitori potranno, arriveranno in nostro soccorso regalandoci questo tempo e potremo restare in “orbita” leggeri e sereni per aver affrontato il problema in tempo! Ma qualcosa va fatto, subito.”