Chiara e Susanna si preparano per una festa a tema anni ’70.
Fascetta sulla fronte, corolle di fiori al collo e pantaloni a zampa.
Carica di energia esplosiva, Susanna alza le braccia al cielo ed esclama:
-Stasera faremo una mini Bretton Woods!!!-
Chiara la guarda perplessa e Susanna già sognante specifica:
-I tre giorni di pace e musica rock…-
L’amica scoppia in una fragorosa risata e affettuosamente le dice:
-Hai un po’ le idee confuse Susanna; quel ritrovo si chiamava Woodstook! Cannabis, amore libero, musica, pace…-
-E’ vero! Ma perché ho detto Bretton Woods? Che cos’è Bretton Woods?-
chiede ora incuriosita.
-Non ho la più pallida idea di come ti sia venuto in mente. Forse un flash di memoria della lezione di qualche settimana fa. Certamente però anche Bretton Woods è stato un ritrovo-
ribatte Chiara
-Se sai raccontami pure, siamo in anticipo per la festa e la notte sarà comunque lunga-
A Chiara, appassionata di economia, non sembra vero poterne parlare e comincia:
-E’ l’estate del 1944 la seconda guerra mondiale non è ancora terminata e a Bretton Woods, stato del New Hamphshire (USA) c’è il lussuoso albergo Mount Washington, in stile neoclassico, con 400 camere, situato su una collina da cui si gode una vista magnifica. Avvolto da leggende di misteriosi fantasmi e chiuso ormai da due anni, viene scelto come palcoscenico per la conferenza più importante del secolo. Certamente non una chiacchierata tra amici, né sesso e cannabis…almeno credo… Keynes per i britannici e White per gli americani si incontrano insieme a 44 paesi, alleati in guerra, per negoziare l’accordo finanziario tra Gran Bretagna e Usa. Keynes e White hanno personalità molto diverse, si detestano e si scambiano continuamente battute sarcastiche. Keynes, grande intellettuale, brillante nella dialettica, è considerato da molti l’ Einstein dell’ economia; White, testardo e brusco, ha l’obiettivo di mettere fuori gioco il rivale britannico. Dopo ventidue giorni di intense trattative, l’epilogo dell’incontro è comunque un successo: riescono a mettere fine ai litigi e far nascere il sistema economico fondato sulla libertà dei mercati e dei commerci e sulla cooperazione internazionale. Nascono la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale (FMI) con al centro il sistema economico del dollaro e della potenza statunitense. Queste istituzioni gettano le basi per la creazione del WTO, organizzazione mondiale del commercio, un’ apertura delle frontiere ai commerci internazionali. Tutto questo fino all’ arrivo di Donald Trump, un salmone controcorrente che, come Polifemo, posa una pietra all’uscita della “sua” “caverna” facendo saltare qualsiasi concetto di scambio, cooperazione multilaterale ed esaltando il protezionismo, i dazi, la guerra a due, la manipolazione del dollaro attraverso una Fed (la banca centrale americana) sempre meno indipendente. Un salto indietro nel tempo con un protagonista nuovo: la Cina-
Susanna la interrompe:
-Chiara, siamo in ritardo, la festa è iniziata!-