FARINA O MICROCHIP, IL PROBLEMA RESTA

Luana è in cucina, sta cucinando un piatto per la prima volta e come al solito, quando ha ospiti a cena, sperimenta, inventa e sopratutto improvvisa. Gli amici  arriveranno tra meno di un’ora e lei è puntualmente in ritardo. Si affretta a prendere le pentole  nei pensili alti inerpicandosi sulla scaletta, apre, chiude, ripone, è rapida, ma a guardarla fa sempre un po’ paura. È sempre tutto precario, gli utensili vengono lasciati perennemente in bilico, gli oggetti lanciati nel lavandino e soprattutto il disordine fa inorridire persino i figli che, passando nei paraggi, si guardano bene dall’ avvicinarsi temendo di essere coinvolti nella classica frase:

– … che mi prendi per favore…?-

Anche Mario, il marito, si tiene a debita distanza dall’esplosione che sembra esserci appena stata sul piano della cucina, perché lui è di tutt’altro genere: è un chirurgo dentro e fuori la sala operatoria. Quando lui cucina è sempre tutto ordinato, gli ingredienti già dosati nei recipienti allineati, gli attrezzi lavati man mano che vengono usati e quando la ricetta è terminata l’ambiente risulta praticamente sterile.
Luana è arrivata a metà della preparazione del piatto, sta leggendo le indicazioni per i prossimi passaggi  quando esclama: 

– Noooo!!!!!!-

Mario scoppia a ridere perché sa benissimo cosa sta accadendo:

– Ci avrei giurato. Cosa ti manca questa volta?-

– Ho finito la farina. Pensa che sono scesa 10 minuti  prima che tu arrivassi per  comprare il limone che mi mancava-

– Ma è possibile che ogni volta arrivi a metà della ricetta e ti accorgi che ti manca qualcosa? Ti costa tanto, prima di cominciare a cucinare un piatto, leggere tutti gli ingredienti e accertarti che li hai? Senza le materie prime neanche uno chef stellato riesce a terminare un piatto! Vale per fare qualsiasi cosa, anche la produzione di un’auto si blocca se manca il magnesio-

– Il magnesio? Per un’auto? Ho capito bene?-

– Sì, il magnesio è un metallo che viene impiegato in lega con l’alluminio per fare laminati non sostituibili nel settore auto, aerospaziale e  nel packaging-

– E quindi se non c’è si ferma tutto?-

– Certo! Come per te del resto… tu ora come pensi di proseguire senza la farina? Credi di poterla sostituire con qualcos’altro? Per quanto riguardo il magnesio dipendiamo al 95% dalla Cina che non ci rifornisce più da tempo e questo minaccia migliaia di imprese e posti di lavoro. A questo si aggiunge poi l’aumento dei prezzi di altre materie prime e della bolletta energetica…-

– Ma perché la Cina sta facendo la preziosa proprio con il magnesio?-

-L’origine del problema è il modo drastico con cui la Cina sta cercando di ridurre le emissioni di CO2 e risparmiare combustibili e  la produzione di magnesio richiede tantissima energia che in Cina avviene attraverso il carbone. Comunque è stata ridotta anche l’offerta di acciaio e alluminio, anch’essi estremamente “energivori”-

– Perdonami, posso capire che io non tenga due pacchi di farina, ma un’azienda automobilistica… non sono organizzati con delle scorte?-

– Purtroppo il magnesio non si conserva facilmente, si ossida e quindi nessuno ne mette da parte grandi quantità-

– E in Italia non siamo in grado di produrlo questo magnesio?-

– Purtroppo l’ultimo impianto è stato chiuso nel 2001 a causa del dumping della Cina-

– A causa di che?????-

– Il dumping è una concorrenza sleale in cui i prezzi di esportazione sono decisamente inferiori a quelli di mercato e questo per vari motivi che non ti sto a dire. Ritornando al magnesio la Cina negli anni ha aumentato al punto la produzione e l’esportazione da creare praticamente un monopolio. E comunque scarseggia anche il silicio che, sebbene non introvabile come il magnesio, è comunque fondamentale nei processori e nei pannelli solari. Ma soprattutto c’è carenza di microchip-

– Quindi non gli manca solo un ingrediente ci sono anche altre materie prime che risultano assenti… questi stanno peggio di me! Io almeno scendo e vado a comprare quello che mi serve, loro invece neanche lo trovano o lo fanno a prezzi esorbitanti… ma perché c’è tutta questa richiesta di microchip? immagino abbia a che fare con la conversione dell’auto verso il motore elettrico…—

– Esattamente. I fari, i sistemi di sicurezza le chiavi elettroniche, i sistemi di connessione, componenti del motore della trasmissione. In sintesi, in conseguenza dell’accelerazione che si è avuta nel processo di transizione energetica l’offerta di semiconduttori  non riesce a stare al passo con la domanda. Ovviamente ci sono anche delle concause perché  la concentrazione della produzione in poche aziende rende il sistema della logistica estremamente delicato e complesso e la pandemia non ha aiutato perché al momento della ripartenza oltre all’aumento di domanda da parte del settore auto, ci sono stati i cellulari, le console per videogiochi e pc da utilizzare per lo smart working e si è creato un vero e proprio ingolfamento-

– Ok mi sembra di capire che tutte queste aziende devono organizzarsi un po’ meglio in futuro per fare la spesa e che io posso essere assolta per la dimenticanza . Scendi tu a prendermi la farina?-

Mario la guarda nella sua tuta da casa, decorata con un numero di macchie probabilmente coincidente con quello degli ingredienti utilizzati finora, osserva le condizioni della cucina, la tavola ancora da apparecchiare, la lancetta dell’orologio che è avanzata inesorabilmente e risponde :

– Vado-

Foto: Monika GrabKowska

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