Un salotto in penombra, fa caldo. Federica sul divano sta sfogliando un vecchio libro di fotografie, Lina, invece, guarda il cellulare passando da un social all’altro senza troppo interesse. Un pranzo leggero dopo una mattinata trascorsa a camminare per le bancarelle di uno dei tanti mercatini d’antiquariato che frequentano abitualmente nei fine settimana e poi la decisione di riposare un po’, prima di partire per il mare. Quel libro, Federica, lo ha scovato stamattina, rovistando tra un mucchio di vecchie copertine consumate; sulle sue pagine ingiallite il tempo ha depositato quella patina tipica dei libri antichi, fatta di polvere e umidità, togliendo loro l’originaria liscezza. Nell’aria quel leggero odore di muffa, che in parte disgusta e in parte affascina. Quell’odore, si sa, ha una funzione catartica: crea l’atmosfera e le condizioni per proiettarti nel tempo passato.
Federica si sofferma su un’immagine in bianco e nero: gente in fila al Monte dei Pegni per depositare i gioielli di famiglia.
-Lina, esiste ancora il Monte dei pegni dove dare in pegno l’oro?-
-Sì, certo! Ora è un compito assolto da alcune Banche e Finanziarie-
Si sfila l’anello dal dito e le dice:
-Quindi se io portassi questo anello in pegno, mi darebbero del denaro in prestito?-
-Sì, è una forma di credito piuttosto datata, è stata disciplinata solo nel 1939, ma esiste ancora oggi, anzi, durante la pandemia, ha visto purtroppo un grande ritorno in auge; Consegni il tuo oggetto prezioso, generalmente gioielli (alcune banche accettano anche quadri, pellicce, tappeti), a fronte del quale ti viene data una somma di denaro e quando l’avrai restituita con gli interessi, che nel caso dei beni in pegno sono molto alti ( tra il 9 e il 16%), ti verrà riconsegnato l’anello. Nel caso in cui tu non dovessi restituire l’importo, l’oggetto andrà all’asta e il ricavato ti verrà dato dopo aver sottratto spese ed interessi. Comunque solo il 10% degli oggetti impegnati finisce all’asta… e quasi mai il prezzo battuto è superiore al loro valore-
-Ma conviene fare questa cosa?-
-Che vuol dire conviene? Se hai bisogno urgente di soldi, di cui magari in futuro sai di poter disporre, ma sei un cattivo pagatore, hai problemi di affidabilità con le banche e quindi non hai accesso ai normali prestiti, non hai scelta! Meglio sostenere un costo alto, quale quello del tasso di interesse, piuttosto che spossessarti per sempre dell’oggetto, vendendolo-
-Certo, su questo hai ragione… mi sembra di aver sentito parlare di un prestito analogo fatto però con fondi di investimento o titoli anziché con beni materiali-
-Sono due cose completamente differenti, ma in qualche modo il meccanismo è simile. Si chiama Credit Lombard–
-Perché Lombard?-
-Perché era una pratica già diffusa nel medioevo, proprio in Lombardia. Il suo funzionamento oggi è questo: Cedo in garanzia i fondi di investimento o i titoli che possiedo e la banca mi mette a disposizione sul conto un importo pari a circa il 60-70% del loro valore. Ho quindi una liquidità disponibile maggiore rispetto a quella contabile che era la liquidità iniziale. In questo caso però non ho spese fisse di alcun tipo, pagherò solo se utilizzerò quell’importo extra e in quota parte per l’importo e per i giorni in cui lo utilizzerò. Il conteggio verrà fatto a fine anno e solo allora mi verranno addebitati gli interessi-
-E quando dovrò restituire questi soldi? –
-Di solito il Credit Lombard è “a revoca” cioè: è la banca che potrebbe chiedere la restituzione dell’importo della liquidità messa a disposizione, ma non ha nessun interesse a farlo e quindi, a meno che non cambino le valutazioni di affidabilità del cliente, il fido resta in essere, a volte anche per anni senza neanche essere utilizzato-
-Perdonami ma… mi sfugge una cosa: se i soldi li ho e li ho investiti perché devo andare a pagare per averli? Non mi conviene disinvestire?-
-Il Credit Lombard ha un costo molto basso, tra lo 0,75% e l’1%, e un portafoglio investito in modo diversificato, in un arco temporale di qualche anno, normalmente consente di ottenere guadagni ben superiori all’1% annuo e, a volte, addirittura le performance possono anche essere a due cifre; motivo per cui disinvestire per ottenere una liquidità, che magari si può riuscire a restituire gradualmente, potrebbe essere non conveniente. Da qui il successo del Credit Lombard tra chi conosce quanto il mercato finanziario sia premiante nel tempo-
-E se dovessi invece decidere di chiuderlo perché non voglio più pagare gli interessi, e non voglio più averlo?-
-Fai né più né meno quello che avresti fatto all’inizio: vendi i fondi e chiedi la chiusura-
Federica guarda la vecchia fotografia, le vesti lunghe e larghe delle donne in fila, con i loro bambini per mano. Immagina il dolore nel fare quello che stanno per fare, impegnando fedi o gioielli posseduti da generazioni. Immagina la loro mano stringere nella tasca l’oggetto prezioso e il terrore al pensiero di non riuscire a tornare a riprenderlo, di non poterlo avere più. Percepisce la speranza, nei loro pensieri affollati, che la valutazione che faranno loro sia quella desiderata! Fa un sospiro profondo e dice a Lina:
-Il meccanismo di funzionamento sarà anche simile, ma credo che mettere una firma per aprire un Credit Lombard non comporti nessuna delle emozioni che si “vedono” in questa fotografia-